CIRCUITO SARDO DI CINEMA DELL’AFRICA SUBSAHARIANA
RELAZIONE PROGETTO CULTURALE
Ci proponiamo, come associazione italo-senegalese che opera in Sardegna, di offrire uno scorcio delle culture africane attraverso il cinema, in un programma che consiste in un circuito territoriale in Sardegna che raggiungerà diversi luoghi ed in particolare quelli geograficamente periferici.
OBIETTIVI
Il circuito sarà un’occasione di approfondimento innanzitutto per lavorare sugli stereotipi su l’altro da sé, e dunque per facilitare la comprensione e lo scambio fra culture, coinvolgendo gli immigrati di origine africana che vivono in Sardegna.
I mediatori culturali senegalesi che parteciperanno alla realizzazione della rassegna, lavorano nelle scuole e nel contesto locale mantenendo un rapporto costante con la Comunità di cui fanno parte, partecipando della vita culturale in Sardegna, creando relazioni e confronto con gli artisti locali, producendo sinergie e arricchendo il panorama culturale sardo.
La rassegna già innovativa per la proposta di cinema africano nei circuiti sardi, lo è ancora di più nella originalità delle musiche e dei canti che “commentano” la scena e ne fanno parte in tutta la narrazione. Al commento musicale e corale del film daremo maggiore risalto durante il progetto di formazione previsto nel programma.
Le attività si svolgeranno in collaborazione con i circoli del cinema territoriale, le associazioni culturali, biblioteche, e le scuole dove si svolgerà il laboratorio dedicato al cinema africano, così da creare una “rete” che coinvolgerà diverse realtà associative in Sardegna, in un ambito regionale. La proiezione in circuito nei territori periferici oltre a favorire la diffusione del cinema, promuoverà la discussione attorno a temi attuali come inclusione, accoglienza, interazione fra popolazioni di differente origine.
TERRITORIO INTERESSATO
Si privilegiano nel territorio sardo, alcune periferie geografiche come il Sulcis, dove si propongono le proiezioni nei circoli del cinema affiliati alla FICC ( Federazione Italiana Circoli del Cinema) Santadi e Sant’Antioco e Perdaxius, o altri luoghi nell’Ogliastra come Tortoli.
Altri luoghi meno periferici sono Monserrato, Elmas, Soleminis, Oristano in collaborazione con i circoli del cinema locali.
Verranno coinvolte le scuole medie di Monserrato, Cabras e l’ Istituto Superiore Primo Levi di Quartu S.Elena.
CATEGORIE DI PUBBLICO
Sarà coinvolta tutta la popolazione dei luoghi dove avverranno le proiezioni, gli utenti della Biblioteca di Perdaxius, i ragazzi delle scuole medie di età compresa fra 12-13 anni, gli studenti di un Istituto Superiore di età compresa fra i 16 e 18 anni, che saranno coinvolti con diverse attività incentrate sul cinema africano, di tipo laboratoristico e frontale come attività che rientra nel rpgetto di formazione.
PROGRAMMA
La rassegna di film proposti in circuito si svolgerà in tre sessioni:
“Omaggio ai grandi autori del cinema dell’Africa sub sahariana”
“Lo sguardo delle donne dell’Africa”
“Cinema Emergente, il nuovo linguaggio del cinema africano”
A queste tre sessioni si aggiunge il programma di proiezioni nelle scuole con attività di mediazione culturale, attraverso il cinema, realizzate da due operatori culturali senegalesi, Kilap Gueye, Mamadou M’Bengue.
I FILM
SESSIONE DONNE “Faat Kinè” ( Ousmane Sembene),”Karmen Gei”(2002.Joseph Gei Ramakà) “Madame Brouette” (Moussa Sene Absa)
SESSIONE GRANDI AUTORI” con due film storici “Ceddo” e “Camp Thiaroye” (Ousmane Sembene).
CINEMA EMERGENTE Il nuovo linguaggio del cinema africano: “L’appelle des Arenes” do Cheick Ndiaye, “Teuss teuss” di Hubert-Laba Ndaw,.”La pirogue” di Moussa Tourè.
FILM PER LE SCUOLE
La Pirogue
L’Appelle des Arenes,
SCHEDE DEI FILM
MADAME BROUETTE:
di Moussa Sene Absa.Senegal/Francia 2003, 104′
Mati, detta Madame Brouette, vive poveramente trasportando per le vie di Dakar il suo carretto di verdura da vendere. Affiancata dall’amica Ndèye, anche lei divorziata, insegue il suo sogno di avere una bettola per farci un ristorante. Nel momento in cui si innamora nuovamente, però, di Naago, un poliziotto che si rivela essere un uomo senza scrupoli, va incontro a tanti problemi ed infelicità.
Un capolavoro che insegna, attraverso un linguaggio cinematografico sofisticato, grazie anche all’aiuto di un coro onnipresente che con canti ci ricorda il tema fondamentale, ad amare la libertà e a lottare per essa.
FAAT-KINE:
di Sembène Ousmane Senegal, 2000col. – 120’ – 35 mm – DVDVersione originale (francese e wolof) con sottotitoli in italiano.Donne in carriera a Dakar. Faat-Kine ha subìto, prima come figlia, poi come moglie tutte le umiliazioni e le sofferenze possibili. Sua madre porta sul corpo un’orribile bruciatura, segno della collera del marito. Da sola, con la madre e due figli sulle spalle, Faat-Kiné si batte fino a raggiungere una posizione sociale invidiabile: una villa nei quartieri alti, un distributore di benzina da gestire. Ha imparato a conoscere il potere del denaro e l’autonomia che ne consegue. Alla festa di laurea del suo primogenito si affacciano, come clandestini, i suoi due ex-mariti.
KARMEN GEI
: 2001 di Joseph Gaï Ramaka; francese e wolof.Girato a Dakar, Senegal e cantato in francese e wolof.Trasposizione cinematografica della Carmen in chiave africana, Karmen Geï è il prodotto di un’idea di cinema indipendente e libero dai cliché, dove confluiscono tradizioni spettacolari apparentemente distanti – il mito di Carmen, l’opera, la danza e la musica africana. Per riuscire nell’impresa, Gaï Ramaka si è circondato di artisti d’eccezione, in particolare David Murray, al quale si deve la travolgente fusione tra jazz e musica africana, Doudou N’Diaye Rose e Julien Jougat, interpreti straordinari delle musiche e dei canti. Eccezionale anche l’interpretazione di Djeïnaba Diop Gaï (compagna del regista), al suo debutto come attrice e ballerina, che pur avendo avuto un solo mese di tempo per imparare a recitare, ballare e cantare, ha saputo imprimere al personaggio di Karmen la forza vitale e la tragicità di un’eroina intrappolata nella solitudine del desiderio
CEDDO:
Ousmane Sembene; 1977 Senegal / Francia. Musica di Manu Dibango
Lingua: francese e wolof .Durata: 120 minuti
Ceddo è un film fondamentale nel lavoro di regista Ousmane Sembene, questo è un film che racconta un episodio importante nella storia dell’Africa. Nel XVII secolo, l’Islam e il Cristianesimo penetrano in Africa, la tratta degli schiavi è devastante. Tutti i mezzi sono buoni per il riempimento in chiese e moschee. Il Ceddo cerca di preservare la cultura tradizionale africana contro l’assalto dell’Islam. Quando il re Demba fa la guerra con i musulmani, un Ceddo rapisce sua figlia, la principessa Dior Yacine, per protestare contro la conversione forzata all’Islam. Il re e suoi eredi vengono assassinati, ma alla fine i rapitori sono sconfitti e tutti gli abitanti del villaggio vengono forzatamente convertiti.
CAMP DE THIAROYE:
di Sembène Ousmane(Campo di Thiaroye) Senegal,1988 col. – 148’ Versione originale(francese).Versione doppiata in italiano
Il film racconta un sanguinoso e poco edificante episodio della storia coloniale del Senegal.
È il novembre del 1944. A pochi mesi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale centinaia di “tirailleurs sénégalais”, tiratori scelti (così erano chiamati i soldati di fanteria africani) stanno per essere rimpatriati presso la base di Dakar, da cui erano partiti per l’Europa cinque anni prima, nel 1939. Ritornati sul suolo africano, nel campo di transito di Thiaroye, i tirailleurs attendono per giorni di riscuotere il compenso e i premi dovuti, impegnati in estenuanti negoziati con le autorità militari coloniali. I vecchi combattenti rivendicano il diritto di essere pagati correttamente peri servizi resi in guerra al fianco della Francia e decidono così di ammutinarsi prendendo in ostaggio il generale. I francesi rispondono con il fuoco. Le cronache alla fine contano 25 morti e numerosi feriti. Premio Speciale della Giuria alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
L’APPELLE DES ARENES:
Cheikh Ndiaye Senegal 2005, durata 105’. Sory e Nalla, due ragazzi di differente estrazione sociale, scoprono, ciascuno a modo suo, il lato mistico e oscuro della lotta Tra le polverose strade di Dakar, veniamo a contatto con uno sconfinato universo fatto di piccole bande che organizzano borseggi e si contendono violentemente proficue attività di lucro. Giovani meccanici lavorano duramente nelle officine e dedicano anima e corpo alla lotta, mentre ragazzi benestanti non riescono a vedere con chiarezza nel proprio futuro.
L’Appel des arènes tratto dal libro di Aminata Fall è il resoconto di un’iniziazione, il viaggio del giovane Nalla attraverso la “prassi”; lentamente, il mondo della lotta scardinerà l’organizzazione della sua vita. Il mondo ordinario di Nalla sta per dissolversi, quando incontra Andrè, maestro di lotta.L’incontro tra allievo e maestro cambierà la vita di Nalla, il progressivo avvicinamento al mondo della lotta sarà contemporaneamente crescita, allontanamento dalla figura materna e maturazione sessuale. L’Appel des arènes è un “romanzo” di formazione. Quello di Nalla sarà un percorso fatto di rigorosità e disciplina; la lotta è prima di tutto “mito”, e a spiegarcelo è André, quando mostra al suo giovane allievo l’importanza di avere accanto a sé un bardo che canti le proprie gesta e le scolpisca per sempre nella memoria collettiva.
TEUSS TEUSS :
di Hubert Laba Ndao 2007, in lingua francese. Dello stesso autore di Dakar Trottoir, il film Teuss Teuss, racconta di Pape, giovane intraprendente responsabile di un’agenzia pubblicitaria nella Dakar moderna che cerca una giovane bella ragazza per una campagna pubblicitaria. Il destino gli fa incontrare Absa , giovane forte e volitiva, libera e indipendente, che diverrà in seguito la donna della sua vita. Il contesto descritto nel film è un contesto urbano, in una città come Dakar dove la vita si svolge in modo dinamico e moderno. Ha partecipato al festival internazione FESPACO nel 2007 e ha vinto diversi premi.
LA PIROGUE:
di Moussa Toure Francia 2012; durata 87 minuti. Sottotitolato italiano. In un villaggio di pescatori alla periferia di Dakar, sono in molti a provare a raggiungere, con la piroga, le Isole Canarie, in Spagna. Spesso, quei viaggi si rivelano però mortali. Baye Laye è il capitano di un peschereccio. Non vuole partire, ma deve portare 30 uomini in Spagna. Nessuno di loro comprende la situazione, alcuni non hanno mai visto il mare e nessuno sa cosa li attende. Il film è premiato al festival del Cinema Africano di Milano.
GLI AUTORI:Ousmane Sembene ,scrittore e regista senegalese, è considerato tra i più grandi autori e cineasti della cultura africana, che nelle sue opere offre un’immagine dell’Africa profondamente diversa da quella stereotipata del cinema occidentale. Si proporranno alla visione pubblica tre opere che attraversano l’intero corso della sua produzione.
Moussa Sene Absa prima attore teatrale e cinematografico, poi sceneggiatore e regista di fama internazionale, con Madame Brouette (1994), di cui si proporrà la visione, ha vinto numerosi premi tra cui il premio Mae (Ministero Affari Esteri) al Festival del Cinema Africano di Milano 2003,e il premio per migliore colonna sonora al festival di Berlino 2003.
Cheick Ndiaye, Nasce a Dakar, Senegal, nel 1962. Studia montaggio e regia al Conservatoire libre du cinéma français (CLCF) di Parigi. Nel 1999 crea Sira Badral, la propria casa di produzione. L’ Appel des arènes è il suo primo lungometraggio di finzione.
Joseph Gey Ramaka, regista e antropologo visuale,ha vinto numerosi premi in Europa e Stati Uniti, poche opere, ma di qualità, lavora come produttore e distributore di film coraggiosi e innovativi (è co-produttore della serie Africa dreaming e di Demain je brûle di Mohamed Ben Smaïl, e distributore di Jom di Ababacar Samb Makharam e di Mossane di Safi Faye).
Hubert-Laba Ndaw, Dopo gli studi di Diritto a Dakar all?Università di Dakar, studia per due anni all’Istituto PBS audio visuale e cinema. Debutta come regista nel 2000 con due film cortometraggio e fiction: LES INFORTUNES” et “LE CHEMIN DES OMBRES. Nel 2004 realizza un documentario BLANC DE MEMOIRE. Nel 2008 viene premiato al festival di Montreal nel.2009 premiato al festival internazionale del Benin.Nel 2013 realizza il lungometraggio “Dakar Trottoir” selezionato a La fabbrica del Cinema di Cannes
Moussa Tourè vincitore del IX festival del cinema africano di Milano. Moussa Touré, nato a Dakar nel 1958. Comincia giovanissimo la sua carriera dapprima come elettricista, assistente di regia e poi realizza il suo primo film nel 1987, in seguito il lungometraggio Toubab bi nel 1991.In seguito crea una società di produzione con il quale finanzia oltre ai suoi documentari, riconosciuti e premiati, le opere di giovani cineasti africani. Partecipa a numerosi festival internazionali, e al FESPACO in Burkina Faso.
OSPITI:
EL –HADJI NDYAIE. Note: Uno straordinario musicista, compositore, cantante e chitarrista sengalese La madre di origine del nord del Paese ai confine con la Mauritania,il padre originario della Casamance. I genitori trasmettono a El_Hadji la differenza fra la cultura delle loro origini, fra loro distanti. Inizia gli studi di Economia all’Università di Dakar, ma ben presto egli segue la sua vera vocazione per la musica. Partecipa alla realizzazione della colonna sonora di diversi film del regista Ousmane Sembene tra cui “Camp de Thiaroye” in programma nel circuito che si propone,e Guelwar.Più tardi scrive le musiche per il fim “Karmen Gey” in programma, una trasposizione della celebre Carmen di Bizet.
MOUSSA TOURE’, regista, con il suo film La Pirogue.( si veda la scheda nella sezione specifica, Autori)
CALENDARIO DELLE INZIATIVE
Il programma prevede la proiezione di 8 film 8 sedi diverse del territorio della Sardegna, con inizio in un periodo compreso tra novembre-dicembre 2015,dal 15 novembre al 20 dicembre, nei giorni giovedì,venerdì, sabato e domenica, in orario da stabilirsi con le organizzazioni locali., per un totale di 15 appuntamenti territoriali. Inoltre il programma prevede la proiezione di due film nelle scuole e attività laboratoriali, nello stesso periodo, dal 15 novembre al 20 dicembre.
PROIEZIONI IN CIRCUITO
MONSERRATO: Circolo del Cinema” La Macchina Cinema”VEN 20 -VEN 27 NOV-VEN 4 DIC
ELMAS: Circolo”L’Alambicco” SAB 21-SAB 28 NOV, SAB 5 DIC
SOLEMINIS: Circolo “Fratelli Lumière” DOM 22-DOM 29 NOV-DOM 6 DIC
SANTADI: GIOV 26 NOV-GIOV 3 DIC
SANT’ANTIOCO: Associazione ”Il Calderone” LUN 7 DIC-
PERDAXIUS: Associazione “Cherimus” MERC 9 DIC
TORTOLI:Associazione“Al Madrasa” SAB 19 DIC Proiezione serale- Mattinata nelle scuole medie
ORISTANO: VEN 18 DIC
CALENDARIO PROIEZIONE NELLE SCUOLE E LABORATORIO da concordare a seconda delle esigenze didattiche, dal 15 novembre al 20 dicembre. N. 2 proiezioni per ogni scuola
1 Scuola media Monserrato: 2 classi, 1 proiezione, attività di laboratorio con 2 incontri di 2 ore ciascuno
1 Scuola Media di Cabras: 2 classi 1 proiezione, attività di laboratorio con 2 incontri di 2 ore
1 Scuola Media di Soleminis: 2 classi 1 proiezione, attività di laboratorio con 2 incontri di 2 ore
1 Istituto Superiore di Quartu S.Elena : 2 classi, 1 proiezione. Attività di laboratorio, con 2 incontri di 2 ore.
In totale 16 appuntamenti con proiezione e formazione con laboratorio scolastico.
RISORSE UMANE
Verranno coinvolti nell’organizzazione delle attività i soci dell’associazione che è composta da cittadini sardi e senegalesi, giovani immigrati di seconda generazione che lavorano insieme. Fra questi Kilap Gueye e Mamadou M‘Bengue, Bouba Diop, mediatori culturali, 2 animatori Amadou Thioune, Alassane M’Baye musicisti.
Beneficiari e portatori a loro volta della formazione, 4 giovani senegalesi dell’associazione al di sotto dei 29 anni ,Kebe Samba,Mame Mousseau. Boy Thiba, Papis Ndiaga,
Altri associati di Sunugaal, senegalesi e sardi, 6 persone. In totale 15 persone coinvolte nell’attività di mediazione, accoglienza del pubblico, formazione, attività scolastiche
PROGETTO DI FORMAZIONE DEL PUBBLICO
Progetto di formazione del pubblico prevista per tutti gli incontri con le proiezioni nei vari circoli del cinema e associazioni culturali,indirizzata ad un pubblico vario, con un progetto generale, in cui il tema centrale della formazione sarà la rappresentazione dell’Africa nell’immagine del cinema africano autoctono, basandosi sull’uso del cinema per decostruire stereotipi e pregiudizi e proporre l’’analisi del testo audiovisivo come esperienza interculturale. I formatori Kilap Gueye,Mamadou M’Bengue, Bouba Diop si alterneranno nelle giornate e nelle sedi del circuito.
Un altro tema della formazione sarà l’analisi dei contenuti musicali e i canti che compenetrano e commentano le scene dei film, condotta dal musicologo e operatore culturale senegalese El_Hadji Ndiaye che sarà ospite della rassegna.
Infine il progetto di formazione indirizzato agli alunni e studenti delle scuole medie e superiori
in un laboratorio scolastico che prevede la proiezione di due film e la discussione su tematiche
riguardanti la migrazione africana in Europa.
La formazione prevede, come risultato atteso, l’analisi dei contenuti dei film con rielaborazione
scritta e grafica con disegni da parte degli alunni delle medie e scritta dagli studenti degli Istituti
Superiori. Prevista la partecipazione di un regista ( Moussa Tourè) ospite della rassegna, nella formazione
al Pubblico, insieme a di due mediatori culturali.
Allegato DIRETTORE ARTISTICO. Kilap Gueye,Curriculum allegato in formato europeo
Allegato STRUTTURA ORGANIZZATIVA E STAFF. Mansioni
Faranno parte dello staff, tutti i volontari dell’associazione, 10 persone, ma in particolare con mansioni di SEGRETERIA: Mariangela Pedditzi, con la preparazione del calendario delle proiezioni, i contatti con gli organizzatori nel territorio, la stesura del programma specifico, un ASSISTENTE AMMINISTRATIVO Angela Meloni per la contabilità e il monitoraggio dell’osservanza degli oneri sociali, per tutta la durata del progetto. Un COORDINATORE DELLE ATTIVITA’, Kilap Gueye, presidente dell’associazione e DIRETTORE ARTISTICO dell’iniziativa.
Un REFERENTE PER I CIRCOLI DEL CINEMA E ASSOCIAZIONI TERRITORIALI, con il compito di coordinare le singole iniziative locali Bouba Diop.
1ASSISTENTI DI SEGRETERIA : MOUSSA FAYE e MOUHAMED DIENG (SUNUGAAL)