I film della V edizione

Cinema Emergente

Plan Jaxaay

di Jo Gaye Ramaka | Senegal, 2007| 25 min | wolof | sottotitoli italiano

2005: la periferia di Dakar è inondata. Il potere liberale di A. Wade annuncia un piano di ricostruzione chiamato JAXAAY (“sparviero” in wolof). Nel 2007 dopo le elezioni, il regista ci porta nei viali della Medina Gounass nella periferia di Dakar. Qui molte case sono state travolte dalle inondazioni degli anni precedenti, Ramaka dà spazio a uomini, donne e ragazzi che vogliono dar voce alla loro frustrazione e alla loro volontà di salvare il quartiere.

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Et si Latif avait raison!

di Jo Gaye Ramaka | Senegal, 2005 | 95 min | wolof e francese | sottotitoli italiano

Attraverso il suo gigantesco grido di indignazione il regista si chiede cosa resta del sogno nato all’indomani delle elezioni presidenziali del 2000 che portarono il Senegal alla prima alternanza politica con l’elezione di Abdoulaye Wade. Cosa resta di quella vittoria conquista-ta non senza sacrifici e grazie alla perseveranza, alla calma e alla lucidità di tutto un popolo? Omar Diop Blondin, Ibnou Diop, Omar Daff, Alhouseyni Cissé, sono morti invano?

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Ainsi soit-il! (So Be It)

di Jo Gaye Ramaka | Senegal, 1997| 33 min | wolof | sottotitoli italiano

Michael, un medico idealista, tenta di portare la modernità nel dispensario di un polveroso villaggio nel Sahel. La sua amata, Sumna, cerca di convincerlo lasciare quel ‘posto di morte’ in cui lavora, ma invano. I soli esseri che si aggirano nei pressi di queste porte chiuse sono dei bambini malati. Niente sembra potersi risol-vere, niente sembra potersi costruire, nessuno può salvarsi. Al di là delle lacerazioni della coppia, è l’Africa ferita che fa sentire la pro-pria voce.

ainsi soit il

Baaw-Naan (Rites de Pluie)

di Jo Gaye Ramaka | Senegal, 1984 | 22 min | wolof | sottotitoli italiano

In Senegal nel villaggio di Yeen, a 35 km da Dakar, i Lébous, pescatori di tradizione, praticano ancora una cerimonia per ottenere l’arrivo delle piogge. Nel giorno prescelto, uomini e donne danzano e implorano gli antenati, e racconta-no delle storie buffe per far piangere dal ridere Dio. L’arrivo della pioggia è il segno che Dio ha apprezzato il rituale.

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Karmen Gey

di Jo Gaye Ramaka | Senegal, 1999 | 82 min | francese e wolof | sottotitoli italiano

Trasposizione cinematografica della Carmen in chiave africana, Karmen Geï è il prodotto di un’idea di cinema indipendente e libero dai cliché, dove confluiscono tradizioni spettacolari apparentemen-te distanti – il mito di Carmen, l’opera, la danza e la musica africana. Con Murray, N’Diaye Rose e J. Jougat e un’eccezionaleD. Diop Gaï, al suo debutto, che ha saputo imprimere al personaggio di Karmen la forza vitale e la tragicità di un’eroina intrappolata nella solitudine del desiderio.

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Cinema della diaspora africana in Europa

Barbecue Pejo

di Jean Odoutan| Bénin, 1999 | 86min |francese| sottotitoli italiano

" La vita, è tutta una grande strategia. Chi comprende questo, comprende la vita."

Un povero coltivatore di mais Beninese che vuole liberarsi della sua profonda miseria acquista una Peugeot 504 traballante e cerca di fare il tassista. Il motore della carretta cede e lo usa come mulino per la farina. Ma anche il mulino cede, quindi usa il blocco motore come barbecue per vendere del mais grigliato sul marciapiede

 

babecue pejo

Djib 

di Jean Odoutan | Francia/Bénin, 2000 | 77 min | francese | sottotitoli italiano

"Un uomo di colore non deve mai essere definito un negro da chiunque non sia un uomo di colore. È il peggior insulto". E’ il motto di Djibril, un adolescente nero di 13 anni soprannominato Djib, un ribelle degli anni 90. Il ragazzo vive con sua nonna che insulta continuamente, perché lui e l'educazione non vanno d’accordo. L'intrepido monello manca d'amore a tutti i livelli. Si innamora di una ragazza meticcia della sua età, Josephine, alla quale vuole regalare una vacanza da urlo. Deve quindi spremersi le meningi per trovare i soldi necessari. Tuttavia, le cose non vanno secondo i piani.

DJIB

Pim-Pim Tché - Toast de vie!

di Jean Odoutan |Bénin, 2010 |84 min | francese |
sottotitoli italiano

Chimene, splendida giovane creatura, ha tutto per far girare la testa a chiunque. Il suo soprannome, Pim-Pim Tché, “ma sale garce”, le sta perfettamente. Maestra della truffa sentimentale, a 17 anni, dopo aver ripetuto più volte la classe 5a, ha come obiettivo di felicità passare a qualsiasi costo in 4a classe per ottenere la borsa di studio. Ma prima di arrivare a questo paradiso, deve destreggiarsi tra lavori poco raccomandabili per assicurarsi da mangiare, aiutare i suoi genitori sempre a corto di soldi, ingannare il suo insegnante di matematica suo zio paterno.

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Classici del cinema africano

Sia, le rêve du Python

di Dani Kouyaté | Burkina Faso, 2002 | 96 min | bambara | sottotitoli italiano

Koumbi è una città colpita dalla miseria, dominata da un imperatore padrone dell’universo. I sacerdoti dell’imperatore devono praticare un sacrificio umano per donare nuovamente prosperità alla città. La giovane Sia è la designata per il sacrificio ma il suo fidanzato Mamadi, un valoroso luogotenente dell’esercito, mette in atto una ribellione per impedire il sacrificio della sua amata.

SIA

Ramata

di Léandre Alain Baker|Senegal, 2008 | 90 min | francese, wolof
sottotitoli italiano

Ramata, nonostante i suoi anni è ancora una donna di una bellezza invitante. È sposata da oltre trent’anni con Matar Samb, un ricco procuratore divenuto Ministro della Giustizia e insieme vivono a Almadies, il quartiere più esclusivo di Dakar. Ngor Ndong ha venticinque anni. È giovani, forte, misterioso. È un uomo che vive di espedienti ed è noto alla polizia. Una sera i due si incontrano a bordo di un taxi e lei acconsente a seguirlo…

Ramata

Cinema e ambiente

Ordur

di Momar Talla Kandji| Senegal, 2018 | 15 min | wolof | sottotitoli italiano

Kader, un agente immobiliare vive la sua vita giorno per giorno, quando perde la sua vecchia borsa che contiene dei soldi appartenenti all’agenzia immobiliare presso la quale lavora. Nella ricerca della borsa, eri scopre l’universo a volte drammatico a volte fatato di Mbeubeus, la grande discarica di Dakar, dove incontra Ggnilane, che i rifiuti li ricicla…

ordur

Film per le scuole

A Place for Myself - Un posto per me

 di Marie Clémentine Dusabejambo | Ruanda, 2016 | 21 min | kinyarwanda | sottotitoli in italiano

Premio Ismu al FCAAAL 2017 (Milano), Tanit de bronze per il Miglior Cortometraggio alle Journées Cinématographiques de Carthage 2016 (Tunisia). Elikia è al primo giorno di scuola. Albina, e per questo abbandonata dal padre, viene subito emarginata dai compagni. Sarà l’amore materno ad accompagnarla nel suo percorso scolastico, tra ostilità adulte e discriminazioni quotidiane.

Un posto per me