LAMB IN SARDEGNA
La lotta senegalese è lo sport nazionale e dopo il calcio si può dire essere lo spettacolo più seguito. Non si assiste solo alla gara in sè , lo spettacolo è rito, disciplina agonistica, ma anche festa.
I lottatori sono accompagnati dal suono dei tamburi, dai griot, ricevono la benedizione dei marabut e vengono incitati dai canti delle donne. Si eseguono riti propiziatori di buon auspicio: con l’aspersorio viene spruzzato sul loro corpo del latte, poi vengono rotte delle zucche e mostrati amuleti mentre uomini e donne danzano.
Le cerimonie durano ore, si alternano i lottatori e la musica è sempre presente.
Il combattimento corpo a corpo , che per alcuni aspetti si potrebbe paragonare alla lotta greco-romana, avviene a mani nude sulla sabbia e il vincitore è colui che per primo abbatte l’avversario, mettendolo spalle a terra.
A differenza di altre discipline analoghe, sono consentiti i pugni a mani nude. Durante le feste tradizionali gli incontri di lotta sono un vero e proprio avvenimento e scatenano un tifo incredibile; i lottatori più famosi riescono a riempire le gradinate degli stadi.
Dal 2011 organizziamo il torneo di Lamb presso il Corto Maltese, spiaggia del Poetto, a Cagliari.
SIMB
Insieme al LAMB, al Poetto abbiamo portato anche il SIMB, uno spettacolo tipicamente senegalese, all’aperto, sulla sabbia. Viene rappresentato l’animale più forte della savana, il leone, e la sua famiglia. In questo spettacolo gli attori si travestono e danzano a ritmo di sabar con le melodie dei griot, i cantastorie. Nella rappresentazione il leone viene domato dal djatcat, il domatore che non usa la forza fisica, ma recita una formula particolare che blandisce l’aggressività del leone costringendolo a rotolarsi su sé stesso e ad eseguire gli ordini che gli vengono impartiti come per esempio prendere degli oggetti pesanti con i denti.
Il pubblico viene coinvolto durante la rappresentazione direttamente nell’arena e talvolta chi non dimostra di avere il biglietto viene trascinato dentro e costretto ad eseguire egli stesso degli ordini.
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