joseph ranaka

Joseph Gay Ramaka

Nato il 9 novembre 1952 a Saint Louis in Senegal, Joseph Gey Ramaka, regista e antropologo visuale,ha vinto numerosi premi in Europa e Stati Uniti, poche opere, ma di qualità, lavora come produttore e distributore di film coraggiosi e Innovativi (è co-produttore della serie Africa dreaming e di Demain je brûle di Mohamed Ben Smaïl, e distributore di Jom di Ababacar Samb Makharam e di Mossane di Safi Faye).

Nel 1990 ha creato una casa di produzione in Francia Les Ateliers del’Arche e in seguito nel 98 ha creato la prima sala per la produzione digitale. Ha scritto numerose sceneggiature.

Il suo film Karmedn Gaye sarà premiato come miglior film al Pan-African Film Festival del 2002 a Los Angeles. Il suo terzo lungometraggio Et si Latif avait raison! Vince il premio come miglior film documentario al festival Vues D’Afrique di Montreal. La sua mobilitazione nella lotta per la libertà di espressione lo ha portato a creare “The Audiovisual Observatory on Libertés” e insieme a Abdoulaye Diallo (regista Burkinabé) il Coordinamento Africano Audiovisivo per la democrazia (CAAD) nel 2006. In questo contesto realizza il suo cortometraggio Plan Jaxaay, sulle inondazioni nei quartieri della periferia di Dakar.

Nel 2009 realizza il lungometraggio It’s My Man. Attualmente lavora e risiede a New Orleans, in Louisiana.

jean odoutan

Jean Odoutan

Nato nel 1965 in Benin, è uno sceneggiatore, attore, regista, produttore e compositore. Jean Odoutan vive in Francia dal 1980. Regista di numerosi film, Jean Odoutan produce e compone da solo la musica di tutti i suoi film. Allo stesso tempo è sceneggiatore, regista, produttore e distributore di tutti i suoi film tramite la sua società di produzione e distribuzione.

Il suo primo lungometraggio, Barbecue Pejo, è selezionato in numerosi festival africani, europei e americani e ha vinto il premio per la migliore attrice a Khourigba (Marocco) per il ruolo di Fati, interpretato da Laurentine Milebo, che si unisce al Pantheon delle Grandes Acédiennes il 17/08/2015 a Parigi. Molti dei suoi film vengono inoltre premiati in festival internazionali: Djib e Pim-PimTché - Toast of Life! a Vues d'Afrique a Montreal, in Canada. Odoutan ha creato Quintessence, il festival cinematografico internazionale di Ouidah, che si tiene ogni anno dal 2003 a gennaio e presenta una selezione di film da tutti i continenti (http://festival- ouidah.org/). Nel gennaio 2006 ha anche dati inizio ai corsi di cinema presso l’ICO, Institut Cinématographique de Ouidah.

ibrahima

Ibrahima Mbaye

Attore protagonista dei film in programma Ordure e Ramata Nato a Dakar il 9 agosto 1974, attore, teatrante e commediografo senegalese. Dal 1995 al 1999 si forma presso la Scuola Nazionale d’Arte, sezione drammaturgia, dove ottiene il primo premio nel ruolo di Amleto. Dal 1994 al 1995 è membro della troupe “Alliance fanco-sénégalaise” (Dakar). Appare come attore in numerose pellicole cinematografiche sia nazionali che internazionali e telefilm senegalesi tra cui “Teuss teuss” di Hubert Laba Ndao (2006) in cui recita il ruolo del personaggio principale. Ha recitato nelle opere dei registi africani più conosciuti come Joe Gai Ramaka, Moussa Sene Absa (Sénégal), Léandre- Alain BAKER (Congo Brazzaville), Mama Keita (Guinée/France/Sénégal/Vietnam), Mansour Sora Wade (Sénégal) ed ha ricoperto i ruoli più disparati dimostrando una grande eccletticità artistica.

Daniela Ricci

Daniela Ricci

Ha ideato e diretto dal 2006 al 2012 la rassegna cinematografica “Uno sguardo all’Africa” di Savona e collabora con vari festival. Nel 2013 ha ottenuto un dottorato all’Università Jean Moulin-Lyon 3, in codirezione con l’Università Howard di Washington, con una tesi dal titolo Cinémas transnationaux d’Afrique : identités, migrations, et métissages culturels. La sue ricerche portano su film contemporanei d’Africa e della diaspora, sulle questioni delle identità e rappresentazioni. Si occupa inoltre di formazione per insegnanti ed educatori in materia di cinema e intercultura, e organizza cicli di film per le scuole di vario ordine e grado. Da anni è invitata a intervenire in conferenze internazionali; ha scritto numerosi articoli e diretto tre libri collettivi su questi temi. Insegna cinema alle Università Paris Nanterre, Parsi 8 e alla Sorbonne Nouvelle (Paris 3). E’ ricercatrice associata all’équipe Marge di Lione. È autrice del libro Cinémas des diasporas noires : esthétiques de la reconstruction (L’Harmattan, 2016) e ha scritto, prodotto e realizzato il documentario Immaginari in esilio. Cinque registi d’Africa si raccontano .