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I FILM DI QUEST'ANNO

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EN ATTENDANT LES HOMMES

di Katy Léna N'diaye

Senegal/Mauritania/Marocco/Belgio; 2007; 56 min;

(Lingua hassania – sottotitolato italiano)

Oualata, la “Città rossa” nella parte orientale oltre il deserto della Mauritania. In questo paradiso, fragile baluardo contro la sabbia del deserto, tre donne praticano la pittura tradizionale decorando i muri delle case in città. In una società apparentemente dominata dalla tradizione, dalla religione e dagli uomini (spesso assenti perché partiti a lavorare in città o all’estero), queste donne si esprimono con libertà sorprendente su come essi percepiscono il rapporto tra uomini e donne.

SAFI, LA PETITE MÈRE

di Rasò Ganemtorè

Burkina Faso/Francia/Italia; 2004; 29 min;

(Lingua mooré – sottotitolato italiano )

La madre di Safi muore dando alla luce un maschietto. L’antica tradizione del villaggio decreta la morte del neonato per scongiurare il malocchio. Safi, 8 anni, decide di salvare la vita al fratellino fuggendo con lui in città, dove scoprirà la forza miracolosa della solidarietà.

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DAOUDA E LA MINIERA D’ORO

di Rasò Ganemtorè

Burkina Faso/Italia; 2001; 17 min;

(Lingua mooré/francese – sottotitolato italiano)

Daouda ha dodici anni e fa parte di un'armata di ragazzi costretti a cercare l'oro nelle viscere della terra. Quando l'orrore quotidiano è finito, egli si allontana dai suoi compagni morti di fatica per dirigersi verso la savana. Solo al calar del sole Daouda, con il cuore finalmente leggero, sogna di un luogo incantato dove il buio non esiste.

 

 

DES ETOILES

di Dyana Gaye

Francia/ Senegal ; 2013; 88 min;

(francese –  sottotitolato italiano) - [TRAILER]

Sophie, 24 anni, lascia la natia Dakar per raggiungere il marito Abdoulaye partito a Torino. il quale è però nel frattempo partito illegalmente per New York alla ricerca di un lavoro. Thierno, giovane diciannovenne newyorkese di origini senegalesi, va per la prima volta in Africa e conosce il suo parentado. Dalle prime disillusioni agli incontri decisivi, il loro viaggio li porterà a fare la scelta della libertà.Nel 2014 il film riceve il Trophée francophone de l'interprétation féminine e il Trophée francophone du second rôle masculin dall’Association des Trophées francophones du cinéma; il Prix France Culture Cinéma Révélation; e il Prix du Public al Festival Premiers Plans d’Angers.

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DEWENETI

di Dyana Gaye
Senegal/Francia; 2006; 15 min;
(Lingua wolof –  sottotitolato italiano)

Per le strade di Dakar, il piccolo Ousmane, un talibè, ossia un allievo della scuola coranica, chiede l’elemosina sorridendo. Con la sua inventiva e finezza relazionale riesce far presa sulla gente e trova ogni volta la parola giusta per far ottenere una monetina nel suo barattolo di latta. Promette a tutti fortuna e successo, cercando d’interpretare i loro bisogni. Un giorno viene a conoscenza dell’esistenza di Babbo Natale. Così, comincia a cercare qualcuno che lo aiuti a scrivergli una lettera per poter chiedere di esaudire i desideri suoi e delle persone incontrate nel suo mendicare.
Nel 2006 il film vince il “Premio Cinit” al Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina. Nel 2008 è nominato al “Premio César” dell’Académie des arts et techniques du cinéma come migliore cortometraggio.

WALLAY

di Berni Goldblat

Ady, adolescente della banlieue francese, compie il viaggio a ritroso dalla Francia in Burkina Faso, paese d’origine del padre, dove viene inviato per una vacanza. L’accoglienza rude e severa dello zio gli faranno capire ben presto che non si tratta di un periodo di riposo ma un percorso “d’iniziazione” all’età adulta e alla riscoperta delle sue origini.
Il film è distribuito in Italia COEmedia ed è stato presentato in occasione del 27° Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina di Milano nella sezione "Where Future Beats. Dopo Berlino e il Fespaco, Wallay ha vinto il premio speciale Polis srl al Festival e presentato al Festival di Cannes nella sezione  Écrans Juniorsdedicata ai giovani spettatori.

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UN ENFANT PERDU

di Ndiaye Abdou Khadir
Senegal, 2016, 19′

Un bimbo di una famiglia benestante si perde per le strade di Dakar ed entra in contatto con il mondo che lo circonda. Comincia cosi un vero e proprio viaggio d’iniziazione e di scoperta dei quartieri più poveri della città.
Vincitore del Premio Cinit – Cineforum Italiano

LE CRI DU COEUR - Il grido del cuore

di Idrissa Ouedraogo

Burkina Faso, 1994, 86 min

Interpreti principali: Richard Bohringer, Alex Descas, Félicité Wouassi, Clémentine Cèlarié

Il piccolo Moctar, costretto a lasciare la sua casa e gli amici più cari per raggiungere il padre emigrato in Francia, non riesce ad adattarsi alla nuova vita. Le sue inquietudini e le sue angosce si materializzano in una iena che lo insegue, perseguitandolo, ovunque lui vada. Non è pazzia; solo Paulo, però, lo capisce e lo aiuta a sconfiggere le sue paure affrontando la iena.

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