BOLOO - INSIEME
Per raggiungere questo obiettivo è utile promuovere un interscambio culturale che, oltre a costituire un arricchimento umano, può essere un efficace antidoto all’intolleranza, al razzismo e all’emarginazione. Come spesso accade, dall’ignoranza e dal pregiudizio nascono le discriminazioni e per questo si intende agire attraverso attività di informazione e formazione soprattutto a livello scolastico con un progetto educativo sul rispetto e la condivisione. Il progetto ha come risultato atteso l’informazione sull' immigrazione e la formazione nelle scuole finalizzata alla inclusione reciproca fin dai primi anni di vita.
Attualmente il progetto prevede la realizzazione di un fumetto costruito su input somministrati agli alunni delle classi quarta e quinta di tre scuole primarie delle Province di Cagliari e Oristano, su concetti quali inclusione e interazione sociale, discriminazione e interazione, accoglienza ed emarginazione, in generale, ma principalmente basati su problematiche di migrazione dei popoli. L’elaborazione scritta porterà alla stesura di una sceneggiatura, con storie e personaggi ideati dai ragazzi, condotta da due mediatori culturali. Un esperto disegnatore realizzerà con gli stessi ragazzi un fumetto in cui i personaggi e le loro storie verranno rappresentati in una trilogia interamente prodotta dal lavoro condotto nei laboratori. Nelle Scuole Superiori si prevede ugualmente il laboratorio scolastico con i due mediatori culturali sugli stessi argomenti, con realizzazione finale di un CD musicale con testi e musiche di genere rap, interamente composti dai ragazzi con la guida di un esperto musicale.
Nell'edizione precedente..
Tramite il progetto BOLOO ci siamo occupati della realizzazione di seminari sui flussi migratori in Italia e in Sardegna, con particolare attenzione ai recenti flussi provenienti dall’Africa. In un convegno abbiamo parlato degli stereotipi che attraverso i media vengono rafforzati dai titoli di stampa e di cronaca, evidenziando alcuni aspetti e la terminologia utilizzata dalla stampa nel racconto di fatti legati a situazioni criminose in cui siano coinvolti degli stranieri, racconti di “sbarchi” e altre vicende narrate secondo linee di informazione che riproducono immagini di migranti che sono frutto di preconcetti. Quest’ultimo lavoro è stato coordinato e illustrato da un docente dell’Università di Cagliari, l’antropologo Francesco Bachis, che ha seguito gli aspetti dell’immaginario sui migranti attraverso la ricerca svolta sugli organi di stampa.
Un'altra parte del lavoro di informazione indirizzata al pubblico è utile per le attività comprese nel progetto in corso, nei punti dedicati al sostegno alla genitorialità e formazione degli educatori ed è la realizzazione di una mappa sulla popolazione scolastica di alcune scuole della Provincia di Cagliari e dintorni oltre ad alcune scuole della Provincia di Oristano, dove siano più numerose le presenze di immigrati e figli di immigrati, che servirà ad identificare gli ambiti di intervento scolastico.
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