WETHIÒ

Realizzazione del progetto “Wethiò”, in lingua wolof reciprocità,  su immigrazione-emigrazione. 

Nel mese di Ottobre 2013 è iniziato il lavoro del progetto Wethiò co-finanziato dalla Provincia di Cagliari, attraverso il contatto dapprima con i presidi e gli insegnanti delle scuole medie della provincia. In un primo incontro si è voluto anticipare il lavoro con una introduzione alle tematiche e al progetto su immigrazione ed emigrazione. Nei successivi 8 incontri sono stati realizzati dei laboratori di teatro preceduti da 1 incontro preparatorio con una proiezione di filmati che dessero spunto agli alunni per avere maggiore informazioni ed esprimere il loro parere in una discussione che è stata condotta da due mediatori culturali, in compresenza con tre insegnanti. In particolare è stata analizzata l‘emigrazione degli italiani partendo dalla emigrazione sarda all’estero e al nord Italia e coinvolgendo gli alunni e i loro familiari che avevano testimonianze e storie di emigrazione. Nel contempo si è analizzata la situazione attuale dell’immigrazione in Italia.

Sono stati considerati i motivi e le condizioni di origine degli immigrati, con specificazione della condizione di rifugiati, da Paesi in guerra, dove sono in corso stravolgimenti politici e istituzionali, oltre al pericolo per la vita che spinge alla fuga, e alla richiesta di asilo politico in altri paesi. Sono stati esaminati i principi che regolano l’accoglienza e il diritto ad essere accolti come rifugiati.

I ragazzi hanno inoltre compreso che il diritto all’asilo è riconosciuto anche a chi per motivi politici o discriminazione di sesso o religione, si trova in condizione di essere un perseguitato.

Ci sono diverse motivazioni per emigrare, anche cause economiche che hanno spinto migliaia di italiani a partire verso Paesi più ricchi, come per es. italiani in Argentina, Belgio, Francia, Svizzera, ecc. Durante il percorso nei laboratori , il teatro viene usato come strumento per l’educazione al rispetto della diversità culturale e la lotta contro l’emarginazione.

Due mediatori hanno condotto gli alunni ad immedesimarsi nei ruoli, interpretando i personaggi che rappresentano gli emigrati e le famiglie. Durante la realizzazione dei laboratori sono stati utilizzati gli strumenti musicali a percussione, per avvicinare i ragazzi alle sonorità africane e ai suoi ritmi

Creazione dei personaggi

I personaggi sono il risultato dell’elaborazione dei temi trattati, creati dai ragazzi che hanno scritto la sceneggiatura e proposto i ruoli, partendo da alcune frasi che durante il laboratorio teatrale sono state sviluppate, senza un copione predisposto. Dagli spunti proposti e dal vissuto proprio dei ragazzi nella realtà locale, sono stati elaborati dialoghi e situazioni.

L’elaborazione dei temi trattati avviene attraverso i personaggi, mentre un narratore introduce e racconta, come una fiaba africana, le storie di emigrazione, l’impatto con la nuova realtà, la delusione, la solitudine,le difficoltà di relazione, il lavoro, la nostalgia.

Il pubblico che commenta è composto da alcuni ragazzi che non interpretano un personaggio e ha facoltà di interagire con la scena nelle varie situazioni.

Rappresentazione teatrale finale 10 dicembre 2013 Sono stati coinvolti nella preparazione i ragazzi che hanno partecipato ai laboratori, attori insieme ai musicisti nella scena. Insieme ai personaggi sulla scena anche il “pubblico” come un coro che commenta le varie fasi della rappresentazione e interagisce con essa, in alcune fasi il pubblico si impossessa della scena rendendo gli attori spettatori passivi E’ stato coinvolto anche il pubblico in sala a cui si rivolgono