WALYAAN – CINEMA MIGRANTE – II EDIZIONE
Dal 10 febbraio al 29 marzo 2017
PROGRAMMA
Laboratori nelle scuole
Programma di formazione indirizzato agli alunni e studenti delle scuole medie e Istituti Superiori, nei territori interessati dalle proiezioni del circuito, utilizzando il cinema come strumento educativo all’inclusione sociale.
-Liceo delle Scienze Umane Nuoro
-Istituto Comprensivo di Atzara (scuole primarie di Ortueri,Sorgono, Meana Sardo)
-Istituto Comprensivo di Tonara ( scuole primarie di Tonara, Ovodda, Teti)
Seminari di formazione per il Pubblico
Prevista per tutti gli incontri e indirizzata ad un pubblico vario, la formazione ha come tema centrale la rappresentazione dell’Africa nell’immagine del cinema autoctono e propone l’analisi del testo audiovisivo come esperienza interculturale. I temi trattati vertono anche sui contenuti dei film che propongono argomenti come africanismo, neocolonialismo, discriminazione e inclusione sociale e comprende la citazione di alcuni grandi personaggi della rinascita africana e del panafricanismo come Cheick Anta Diop, Amadou Hampatè Ba e Thomas Sankara
Proiezioni per i rifugiati nei Centri di Accoglienza:
18 febbraio Centro di accoglienza Narcao
7 marzo Centro di accoglienza Fluminimaggiore
19 marzo Centro di accoglienza Sarule
23 marzo centro di accoglienza Cagliari-Pirri
Proiezioni per gli studenti
8 marzo 2017 Incontro con gli studenti dell’ Università di Cagliari con il patrocinio del
Dipartimento di Scienze Sociali delle Istituzioni , in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio e CELCAM
I FILM
YOOLE’ Les ailes perdues des anges (Le ali perdute degli angeli) di Moussa Sene Absa, 2010, 75’. Versione originale in wolof e francese ( traduz e sottotitoli in italiano a cura di Sunugaal) Nell’aprile del 2004 un’imbarcazione andò alla deriva lungo la costa orientale di Barbados con undici cadaveri. Le autorità scoprirono che era partita quattro mesi prima dal Senegal.Il film racconta il dramma del viaggio dei migranti, pericoloso e disperato su mezzi di fortuna, ma punta anche uno sguardo sulla gioventù senegalese impaziente e stanca di attendere il cambiamento dai governi.
TABLEAU FERRAILLE di Moussa Sene Absa, 92’. Senegal/Francia 1998. Versione originale in wolof e francese, sottotitoli in italiano. Gagnesiri fa il punto della sua vita. La donna rivede l’ascesa sociale del marito, Daam,divenuto deputato e poi ministro, e il matrimonio con un’altra donna. Un giorno Presidente, un imprenditore locale, dopo essersi servito della seconda moglie di Daam per ottenere un contratto di lavori pubblici, sottrae i fondi a suo profitto. Quando la stampa fa scoppiare lo scandalo, Daam ne risulta coinvolto e solo Gagnesiri gli rimarrà vicino quando lui cadrà nella disperazione e nell’alcolismo.
LE MONOLOGUE DE LA MUETTE (Il monologo della muta) di Khady Sylla e Charlie Van Damme, Senegal/Francia/Belgio,2008 2008, 45’. Versione originale in francese e wolof con sottotitoli in italiano. Amy è una delle numerose donne che giungono a Dakar dai villaggi poveri e sono costrette a fare le serve, sfruttate e mal pagate, o non pagate per nulla. Mentre Amy lavora, muta, la sua parola immaginaria prende forma, diventando la voce di tutte le donne nella sua condizione. L’esperienza di Amy è messa in relazione con quella di altre serve e con la resistenza delle donne della bidonville nella Medina di Dakar.
SAINT LOUIS BLUES – UN TRANSPORT EN COMMUN(Un trasporto in comune)
di Dyana Gaye, Senegal/Francia, 2009, 48’. Versione originale (francese, wolof) con sottotitoli in italiano.Viaggio in taxi-brousse da Dakar a Saint-Louis durante il quale i passeggeri, cantando, raccontano se stessi. A bordo troviamo: Souki diretta al funerale del padre che non ha mai conosciuto; Malick che desidera salutare la fidanzata in partenza per l’Italia; Madame Barry, proprietaria di un elegante negozio da parrucchiere, desiderosa di rivedere i figli dopo molti anni; Joséphine e Binette, due francesi le cui vacanze in Senegal volgono al termine.
TINYE SO di Daouda Coulibaly,Mali 2010 – 25’. Versione originale bambara sott. in italiano Poulain di bronzo Miglior cortometraggio al Fespaco 2011
Nella tradizione bambara gli antenati sono i detentori delle verità che guidano i viventi sulla via della conoscenza. Oggi gli antenati guardano dall’alto la città di Bamako e non sono contenti. Prendono la parola per l’ultima volta nella speranza che i viventi li ascoltino. Fine elaborazione cinematografica del dualismo tra tradizione e modernità, ispirata alla poesia del poeta senegalese Birago Diop.
TWAAGA di Cédric Ido, Burkina Faso,30’. Versione originale francese con sott. in italiano Ouagadougou, 1987. Manu, otto anni, è appassionato di fumetti in particolare quelli di Chahut, il suo eroe preferito. Sono gli anni in cui il giovane presidente del Burkina Faso, Thomas Sankara , sta rivoluzionando la politica e l’economia del paese contro l’imperialismo occidentale. Quando il fratello più grande , Albert, va dallo stregone per diventare invincibile, Manu comincia a chiedersi se i superpoteri esistano veramente nella vita reale.
YAABA(Nonna) di Idrissa Ouédraogo,Burkina Faso, 1989, 90’.Versione originale (mooré) con sottotitoli in italiano. Yaaba, in lingua mooré, significa “nonna”. È il nome con cui Bila – un ragazzino di 12 anni che vive in un villaggio del Burkina Faso – e la sua amichetta Napoko chiamano Sana, un’anziana donna abbandonata e ripudiata da tutta la gente del villaggio. Nella società rurale africana, una donna senza famiglia viene messa ai margini della comunità. Quando Nopoko si ammala di tetano, Sana la guarisce nonostante la diffidenza e l’ostilità che continua a dimostrarle l’intero villaggio.
LA PETITE VENDEUSE DE SOLEIL di Djibril Diop Mambety, Senegal.1999.45’
Sili è una ragazzina che vive nella periferia di Dakar chiedendo l’elemosina per sé e per la nonna non vedente, ha gravi problemi di deambulazione e per questo è costretta a camminare con le stampelle. Un giorno come tanti altri, dopo aver assistito all’umiliazione di un suo coetaneo sulla sedia a rotelle da parte di una banda di ragazzi, decide di dare una svolta alla sua vita: inizia a lavorare vendendo per le strade della capitale il giornale “Le Soleil”. Grazie alla sua dolcezza e alla scelta dei luoghi giusti, esaurirà ogni giorno le sue copie, scatenando l’invidia della stessa banda, che cercherà più volte di vendicarsi, inutilmente.
MADAME BROUETTE di Moussa Sene Absa. Senegal/Francia 2003, 104′
Mati, detta Madame Brouette, vive poveramente trasportando per le vie di Dakar il suo carretto di verdura da vendere. Affiancata dall’amica Ndèye, anche lei divorziata, insegue il suo sogno di avere una bettola per farci un ristorante. Nel momento in cui si innamora nuovamente, però, di Naago, un poliziotto che si rivela essere un uomo senza scrupoli, va incontro a tanti problemi ed infelicità. Un capolavoro che insegna, attraverso un linguaggio cinematografico sofisticato, grazie anche all’aiuto di un coro onnipresente che con canti ci ricorda il tema fondamentale, ad amare la libertà e a lottare per essa.
Ospite della rassegna
MOUSSA SENE ABSA( Senegal) Nasce nel 1958 a Dakar (Senegal), dove compie gli studi primari e secondari. Nel 1987 si diploma in cinema a Parigi. Dal 1985 al 1986 è attore teatrale nella compagnia del Théàtre en Spirale di Dakar, e poi si dedica al cinema, interpretando “Espionne et tais-toi” di Claude Boissol, “Black” di Christian Lara e “Périgord Noir” di Nicolas Ribowski, e scrivendo anche alcune sceneggiature. Un suo testo, “Les enfants de Dieu” è premiato al Festival del cinema Francofono di Fort-de-France (Martinica), nel 1987. Nel 1988 realizza il cortometraggio “Le prix du mensonge“, la sua prima opera da regista. Con “Tableau ferraille” diventa regista di fama internazionale e vince il premio per la miglior fotografia al Fespaco 1997, con “Madame Brouette” vince numerosi premi tra cui il premio Mae (Ministero Affari Esteri) al Festival del Cinema Africano di Milano 2003. Produttore, pittore, scrittore, insegna all’Università West Indies – Barbados e al Columbia College di Chicago.
COLLABORAZIONI
Organizzazioni nazionali:
COE ( Centro Orientamento Educativo) Milano
Organizzazioni locali:
ISRE Istituto Superiore Regionale Etnografico Nuoro
La Cineteca Sarda Società Umanitaria, Cagliari
Associazione Don Chisciotte Sulcis
Associazione Compagnia Cantante, Cagliari
Associazione Ibis Nuoro
Associazione Migrantes Nuoro
Associazione Amici di Gramsci Sorgono
Biblioteca Sebastiano Satta Nuoro
Biblioteca comunale “Francesco Curreli” Austis
Associazione il Calderone Sant’Antioco
Associazione Terra Battuta Cagliari
Associazione Diomira Onlus Centri di Accoglienza
Cooperativa ISAR
Centro di Accoglienza di Sarule